I vini di Salerno nel Nuovo Mondo
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  Un viaggio nei paesaggi di vino...
 
La provincia di Salerno è sicuramente un territorio molto vasto e a grande vocazione ambientale, al punto che l’unicità dei suoi paesaggiha permesso che nel tempo molte delle sue aree entrassero a far parte del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
Non è semplice raccontarlo e sicuramente in questo viaggio, che ci vuole mostrare solo gli areali di maggiore produzione vitivinicola,dimenticheremo molti luoghi e attrazioni che spesso, purtroppo, sono sconosciute anche a noi.
A tal proposito vi raccontiamo un aneddoto. Circa due anni fa ci siamo imbattute per lavoro in una cappella rupestre situata a Gete,una frazione di Tramonti, intitolata a San Michele Arcangelo e risalente al V - VII sec.
Incastonata nella roccia e situata a ridosso di un vallone, essa è circondata da flora lussureggiante e dalla pace del luogo.
E’ stata una scoperta incantevole che ci ha fatto capire quanto sia straordinario il nostro territorio e ci ha permesso di amarlo ancora di più,ricordando che nulla può senza la storia e che il nostro vino, come ogni prodotto della terra, è l’anima, l’essenza del territorio.

Lo staff dell’Enoteca

 
  Costiera  
  ... Il Cilento, gli Alburni e il Calore salernitano
 
Prima di raggiungere il Cilento una tappa di obbligo è nel territorio della Piana del Sele, soprattutto per ricordare che, malgrado anticamentefosse una zona paludosa e malarica, grazie alle numerose opere di bonifica è divenuta un’area ad elevata vocazione agricola, con grandi allevamentibufalini che con il loro latte danno origine alla mozzarella di bufala un prodotto di grande eccellenza e dal sapore inimitabile.
Nel suo ambito territoriale ricordiamo la Riserva del Monte Marzano, il Centro Termale di Contursi, il Museo Archeologico Provinciale dell'altavalle del Sele a Oliveto Citra, il Museo Archeologico Nazionale di Eboli, Paestum con i suoi Templi e il Museo Archeologico Nazionale.
Oltre alla mozzarella si possono degustare i famosi carciofi di Paestum e tanti tipi di ortaggi tra cui molto rinomate sono le angurie ed i meloni.
Tra la valle del Sele e quella del Tanagro troviamo i Monti Alburni che rappresentano il cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
La natura carsica di questa zona ha favorito la formazione di molte grotte di straordinaria bellezza: le Grotte di Castelcivita che sono le più estesedel sud Italia e quelle di Pertosa il cui nome ufficiale è Grotte dell’Angelo di Pertosa. Consigliamo di fermarsi a guardare l’Antece,una figura intagliata nella roccia ed attribuita al V-IV secolo a.C., e la Grotta Santuario di San Michele Arcangelo.
Siamo giunti all’ultima tappa del nostro viaggio: il Cilento.
Ricco di storia, di cultura, di tradizioni e passioni, culla della dieta mediterranea, patrimonio mondiale dell’umanità e sede dell'omonimo ParcoNazionale assieme al Vallo di Diano.
Da Paestum fino a Sapri è un susseguirsi di piccole insenature e di arenili che rendono unica la parte costiera, un mare che ha ottenuto 10 BandieraBlu nel 2010, su 12 riconosciute alla Campania, riconfermandosi una tra le coste più belle e pulite d’Italia: Agropoli, S. Maria e San Marco diCastellabate, Acciaroli, Palinuro, Marina di Camerota, tutte mete importanti del turismo balneare.
La zona interna è ugualmente bella con i suoi Monti, il più alto è il Monte Cervati (1898 mt), alcuni dei quali hanno la caratteristica di averacquisito delle forme particolari: becchi di falco, cupole, piramidi. L’ampio entroterra è ricco di valli, sterminati pianori calcarei, fiumare chescendono a valle attraverso i caratteristici e tipici paesini, ricchi di storia e costumi.
Da ricordare anche che il Cilento ha ispirato nei millenni poeti e cantori, che hanno ambientato sulle sue coste le mitiche gesta dei loro eroi.Il mito più famoso è, sicuramente, quello dell'Isola delle sirene, nell'Odissea.
Non si può andare in giro per la costa cilentana senza soffermarsi ad ammirare: Villa d'Ayala a Valva, Museo Diocesano a Vallo della Lucania,l'Abbazia di S. Maria e la Chiesa di S. Filadelfo a Pattano; Cattedrale di S. Maria Assunta a Policastro, i Castelli di Agropoli e Castelnuovo C.to.
Viaggiando per mare e monti si possono degustare una moltitudine di prodotti tipici dalla pancetta longa alla soppressata di Gioi, dal fagiolodi Controne alle alici di menaica, dalla mozzarella co’ a mortedda ai ceci di Cicerale, dall’olio extra vergine d’oliva al fico bianco e ancorainnumerevoli prodotti tradizionali nonché i piatti cucinati con maestria dalle massaie locali che ancora oggi utilizzano tecniche antiche per larealizzazione di pasta fresca e per la cottura dei cibi.
Da visitare sono anche i borghi del Vallo di Diano, come Teggiano, Sala Consilina e Padula, sede della celeberrima Certosa di San Lorenzo e del MuseoArcheologico Provinciale della Lucania Occidentale.
 
 
PROVINCIA DI SALERNO
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